LA DINAMICA DELLE IMPRESE MANTOVANE
Le forme giuridiche con valori di crescita positivi sono le società di capitali (+0,4%) e le “altre forme” (cooperative e consorzi) con un +0,2%, mentre le società di persone e le imprese individuali vedono una diminuzione della loro consistenza, pari rispettivamente al -0,8% e al -0,4%.
L’analisi delle attività economiche della nostra provincia evidenzia una contrazione di quasi tutti i settori, con le sole eccezioni dei servizi di supporto alle imprese (+2,3%), delle attività immobiliari (+0,2%), dell’estrazione di minerali (+5,9%) e della sanità e assistenza sociale (+1,9%); da segnalare anche un aumento del +3,6% delle aziende che operano nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, anche se la loro incidenza sul totale delle imprese è minima. I settori che, al contrario, sentono maggiormente la crisi sono i servizi di alloggio e ristorazione (-1,6%), le attività finanziarie e assicurative (-1,2%) e le costruzioni (-1,1%); il commercio e le attività manifatturiere vedono un calo del -0,7% per entrambe.
Ancora una volta è il comparto artigianale, che rappresenta un terzo del totale delle imprese iscritte alla Camera di Commercio, a mostrare le sofferenze più acute: tra gennaio e marzo il saldo tra aperture e chiusure di aziende artigiane è stato di 164 unità in meno, determinando una contrazione del -1,3%, un dato peggiore rispetto sia a quello regionale (-0,7%) sia a quello nazionale (-1,1%).
Nel dettaglio dei settori nei quali opera l’artigianato mantovano, che alla fine del primo trimestre 2015 conta 12.586 imprese, aumenti si evidenziano solo nei servizi di informazione e comunicazione (+1,6%). Risultano in calo, invece, tutti gli altri comparti, tra cui tutti i settori tipici dell’artigianato, come le costruzioni (-1,7%), le attività manifatturiere (-1,1%), la riparazione di autoveicoli e motocicli (-1,5%), il trasporto e magazzinaggio (-1,3%), la trasformazione alimentare (gelaterie, gastronomie, pizzerie, ecc.), con -4% e le attività tecniche come fotografi, grafici e collaudatori, ecc. (-2,5%).